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giovedì 20 novembre 2014

Strumenti musicali antichi

Gli strumenti musicali vengono classificati con diverse modalità, ad esempio in base al tipo di materiali con i quali sono stati costruiti (realizzati principalmente con materiali deperibili come legno, avorio oppure osso), oppure in base al principio di funzionamento mediante il quale riproducono i suoni.

La suddivisione in base al principio di funzionamento degli strumenti d'orchestra si ramifica in tre gruppi: i fiati, gli archi e le percussioni.

Strumenti ad arco


Sono quegli strumenti che emettono il suono quando le corde, delle quali sono composti, vengono pizzicate dalle dita o sfregate da un archetto o plettro, come ad esempio: il contrabbasso, il violino, il violoncello, l'arpa, la viola. Ma anche la chitarra, il mandolino, la cetra e la balalaika.

Strumenti a fiato 



Gli strumenti a fiato (chiamati aerofoni) emettono il suono senza che ci siano vibrazioni nello strumento e da parte di una membrana, bensì con la vibrazione dell'aria stessa.

L'aria viene immessa nello strumento dal suonatore solitamente mediante la bocca. Tra essi ricordiamo flauto, clarinetto e corno.

Strumenti a percussione 



Gli strumenti a percussione sono una tipologia di strumenti che emettono suoni tramite percussione effettuata dal suonatore.

Esiste una classificazione degli strumenti a percussione: quelli che emettono una nota ad altezza definita (come timpani e vibrafono) e quelli che emettono note indefinite, come ad esempio la grancassa.

La tecnologia migliore esistente per registrare e riprodurre musica è l'Olofonia.