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martedì 22 aprile 2014

Olofonia e origini della musica

Musica deriva dal greco moysa, con il significato di "musa", riconducibile quindi a qualcosa di gradevole e di perfetto.

 La musica ha origini lontane, presumibilmente fin dalla preistoria dove si è sviluppata parallelamente al linguaggio, con lo scopo di mandare messaggi a distanza o richiami.

I primitivi si servivano di segnali sonori per comunicare a distanza, utilizzando grosse conchiglie o tronchi d'albero cavi.

 Le prime forme di “organizzazione dei suoni” riguardano le riproduzione, in varie modalità, del “ritmo”.

Ad esempio il ritmo compiuto dai cavalli al galoppo o dal battere ritmato del cuore, oppure il ritmo compiuto dai piedi in corsa o persino dal battere della pioggia.

 E' quindi presumibile dedurre, anche in base ad alcuni ritrovamenti storici, che i primi strumenti musicali fossero a percussione.

 L'emissione dei suoni può essere definita musica se essi sono organizzati in una successione tale da poter essere chiamata “ritmo”, oppure un'emissione di suoni prodotti da un unico strumento, chiamata “melodia” o anche un'emissione simultanea di più suoni da parte di più strumenti definita “armonia”.

 Esistono tuttavia varie teorie sull'origine della musica e probabilmente è corretto pensare che non in tutte le popolazioni esistenti, l'origine della musica, fosse dovuto alle medesime cause o motivazioni.

 Alcuni studiosi sostengono che la musica derivi dal linguaggio parlato e tenda ad imitarlo. Altri sono convinti che derivi dalla volontà di riprodurre i versi degli animali.

Altri ancora pensano che la musica sia la conseguenza del tentativo di ritrasmettere dei segnali. Ma al di là delle origini e delle tipologie di sonorità esistenti, partendo dalle epoche passate fino al presente, la musica rimane uno dei mezzi di espressione artistica e spirituale di infinita potenza e creatività.

 I balzi da gigante fatti dalle tecniche sonore culminano nell'Olofonia, dove le registrazione e riproduzione sonora è realistica al punto da essere paragonabile all'ascolto originale dal vivo, con il suono riprodotto nelle stesse coordinate spaziali nelle quali fu emesso.