Molte sono state le citazioni sulla radio, eccone alcune:
Ho sempre trovato qualcosa alla radio. Proprio come i treni e le campane, era parte della colonna sonora della mia vita.
(Bob Dylan)
La musica alla radio è la febbre di un sogno condiviso, un’allucinazione collettiva, un segreto tra milioni e un sussurro all’orecchio di tutto il paese
(Bruce Springsteen)
La Radio è il teatro della mente.
(Steve Allen)
La radio cambia molto ma di sicuro c’è una cosa, a differenza della televisione che può essere vittima di tanti altri cambiamenti, la radio è fatta fondamentalmente di due cose che non cambieranno mai: uno che parla e un disco che suona.
(Linus)
Le persone che incontri sono come le canzoni alla radio: per alcune alzi il volume, per altre cambi stazione.
(Anonimo)
La radio tocca tutti intimamente e personalmente: il suo aspetto più immediato è un’esperienza privata.
(Marshall McLuhan)
Come ogni ascoltatore della radio sa, è incredibile quante cose puoi vedere con le tue orecchie.
(Anonimo)
La radio lancia la notizia, la tv la fa vedere, il quotidiano la spiega.
(Hubert Beuve-Méry)
Ogni quindici giorni andavamo in Inghilterra a prendere valanghe di dischi e li mettevamo in onda tutti, senza pensarci su tanto. E allora sotto con Duran Duran, Spandau Ballet, Human League, Heaven 17, Yazoo, tutti gruppi che poi raggiunsero una notorietà incredibile. La cosa sorprendente era che le case discografiche italiane ci telefonavano per conoscere titoli e autori dei pezzi che passavamo.
(Claudio Cecchetto)
Per me l’ideale, lo dico sempre a Claudio, è una piccola grande radio. Un network capace di arrivare ovunque, ma con lo spirito dell’emittente piccola, locale. Non credo nell’elefante, nella radio enorme dove la musica viene scelta dalle case discografiche. La musica deve essere scelta dal disc-jockey, perché altrimenti si distrugge questa palestra di idee che è il mezzo radiofonico.
(Jovanotti)
Il treno dei ricordi ferma spesso nelle stazioni radio
(GMartelloni, Twitter)
La radio è un medium perfetto per la trasmissione di poesia, soprattutto perché c’è sola la voce, non ci sono distrazioni visuali.
(Billy Collins)