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venerdì 25 ottobre 2013

Mashup: nuova forma d'arte o tentativo di plagio?

Termine inglese che sta a significare letteralmente 'purè', prevede l'unione di due o più brani sonori, precedentemente registrati, allo scopo di realizzare una nuova canzone.

I primi esperimenti di montaggio sonoro risalgono al 1955, altri esempi li troviamo degli anni 70 con il musicista Frank Zappa, ed anche negli anni 80 e 90.


 Ma la grande diffusione di questa tecnica riguarda soprattutto i nostri giorni grazie all'evoluzione tecnologica che ci permette di utilizzare computer a basso costo, accessibili praticamente a tutti, con i quali isolare e mischiare abbastanza facilmente le diverse traccie sonore di un brano.

Per molti il mashup è una nuova forma d'arte che prevede, per l'appunto, il mescolare materiale di differenti fonti per realizzare una nuova creazione. Per altri è invece visto come una forma di plagio e di utilizzo inappropriato di creazioni di altri artisti.

Quello che è certo è che esistono delle realizzazioni sonore, fatte con la tecnica del mashup, di notevole contenuto artistico e molto piacevoli da ascoltare...e forse questo è in definitiva ciò che più conta!

Se a questo aggiungiamo l'uso di una tecnica di riproduzione acustica realistica e avanzata quanto l'Olofonia arriviamo veramente al TOP!!!