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venerdì 11 ottobre 2013

Olofonia: suono in playback o live?

La parola playback significa letteralmente 'suonato dietro' ossia 'riproduzione'. In altre parole viene riprodotta una precedente registrazione ad un avvenimento “muto” che sta accadendo ora.
La tecnica del playback, nell'ambito musicale, consiste nell'uso di una precedente registrazione sonora, riprodotta durante una performance di un'artista, solitamente durante un concerto o esibizione dal vivo.
Chi assiste al concerto vede l'artista dal vivo ma il suono che sente è di fatto una riproduzione registrata in precedenza.
L'artista che fa uso del playback, muove le labbra come se emettesse le parole, ma il microfono che finge di usare è in realtà spento. Lo stesso vale per i musicisti che 'suonano' degli strumenti che di fatto non sono collegati all'amplificatore o sono spenti.
In opposizione alla tecnica del playback c'è ovviamente l'esecuzione puramente dal vivo dove nessun tipo di precedente registrazione viene utilizzata e dove l'artista effettua la sua performance sonoro/vocale completamente dal vivo (live).
A volte vengono realizzate delle performance 'miste' con parte del suono realizzata live e parte precedentemente registrata (ad esempio la traccia di uno strumento).

Vantaggi e svantaggi del playback

I vantaggi del playback sono il fatto che non richiede preparazioni o prove precedenti alla performance e riduce i tempi. E' di aiuto agli artisti che oltre a cantare ballano (cantare e ballare contemporaneamente richiede una grande preparazione).
Molti artisti l'hanno utilizzata proporzionalmente al passare degli anni (la voce e l'estensione vocale di un'artista di 20-30 anni non rimane tale per sempre e tende a ridursi con l'invecchiamento del corpo).
L'uso di questa tecnica permette agli artisti di evitare steccature dal vivo e scongiurare performance scadenti.
E' anche vero che in un concerto LIVE si presuppone che il contenuto sia appunto Live (= dal vivo). Chi paga per assistere ad un concerto vorrebbe ascoltare la musica dal vivo.
Certo un'artista può trovarsi a non essere in piena forma o doversi esibire in condizioni tali da non permettergli di cantare dal vivo con una buona performance, e in tal caso deluderebbe i presenti.

Conclusioni


Concludendo la migliore esecuzione è dal vivo, ma se la situazione o le condizioni dell'artista non lo permettono allora che si utilizzi almeno il miglior sistema esistente di riproduzione sonora che sia in grado di riprodurre il suono esattamente come se fosse creato in quel momento.
Un suono tridimensionale riprodotto nelle esatte coordinate spaziali nelle quali fu emesso in origine.
In altre parole un suono prodotto con la tecnica Olofonica!!!