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giovedì 21 novembre 2013

Olofonia e colonna sonora

La colonna sonora è definita come la parte acustica di un'opera contenente anche immagini, come ad esempio in un film. In inglese viene usato il termine “soundtrack” (traccia sonora).

Da un punto di vista etimologico, la parola "colonna sonora" nasce dal fatto che il suono è registrato sulla pellicola cinematografica (come lo sono anche le immagini sotto forma di fotogrammi) in una esatta zona della pellicola chiamata appunto colonna.


La ragione per cui si è scelto il termine “colonna” sonora è dato dal senso con il quale i suoni sono registrati sulla pellicola che risulta essere longitudinale.


Ricordiamo che in precedenza, nei primi anni di vita delle pellicole cinematografiche (inizio secolo), la registrazione era limitata alle immagini e sulla pellicola non venivano impressi i suoni, che durante le proiezione del film, venivano eseguiti dal vivo.

La realizzazione della prima musica destinata ad una pellicola cinematografica risale al 1916 da parte del musicista Victor Schertzinger.

Il ruolo della colonna sonora è, al giorno d'oggi, molto importante e una delle parti fondamentali di qualsiasi pellicola cinematografica di successo.

Prova di questo è il fatto che sempre più spesso la realizzazione delle soundtrack viene affidata a compositori di grande fama.

Esistono sistemi tecnologici molto sofisticati per la riproduzione visiva di immagini, in particolare con l'avvento del digitale, e ne esistono di altrettanto innovative sopratutto con la scoperta della tecnica Olofonica.