L'ascolto di un brano musicale, così come la contemplazione di un'opera pittorica e dei suoi colori, può suscitare forti emozioni, può richiamare ricordi e sensazioni del vissuto e smuovere l'anima.
L'arte e la creatività trovano nella musica e nella pittura la massima espressione di stimolo delle fantasia, soprattutto attraverso le vibrazioni sonore e le vibrazioni fotoniche (emesse dai colori).
Sinergia tra Colori e Musica
L'unione di musica e suoni, in una sinergia congiunta, eleva ancora di più l'effetto delle vibrazioni, creando forti emozioni, armonia, sensazioni e percezioni.
Per Kandinsky i colori erano considerati come “suoni da fissare sulla tela” e i suoi dipinti dovevano essere anche ascoltati oltre che osservati.
Come egli stesso affermò:
"In generale il colore è un mezzo che consente di esercitare un influsso diretto sull'anima.
Il colore è il tasto, l'occhio il martelletto, l'anima il pianoforte dalle molte corde. L'artista è una mano che toccando questo o quel tasto mette in vibrazione l'anima umana...".
Abbinamento dei colori con le note musicali
Esiste una diretta relazione tra ogni colore di base e ogni nota musicale:
La nota DO con il colore ROSSO, il RE con l'ARANCIO, il MI con il GIALLO, il Fa con il VERDE, il SOL con il BLU, il LA con l'INDACO e il SI con il VIOLA.
La qualità dei suoni e dei colori
L'effetto emotivo dei colori dipende molto dalla qualità e dall'abbinamento con altri colori, all'interno dell'opera d'arte (il dipinto).
Lo stesso dicasi per la qualità del suono all'interno di una composizione musicale o un brano.
Immaginiamo di chiudere gli occhi e di percepire i suoni e le vibrazioni che gli strumenti musicali emettono, e poi di percepire, una volta aperti gli occhi, un'esplosione di colori che si sommano alle sonorità, trasformandosi in un'unica e potente vibrazione estetica.
La possibilità di poter percepire questa vibrazione, che raggiunge e scuote l'anima, è legata alla qualità delle immagini (abbinamento di colori e forme) unita alla qualità dei suoni.
La scena ideale sarebbe poterlo sperimentare con musica dal vivo, ma se ciò non fosse possibile almeno con una tecnologia sonora all'avanguardia, che possa rendere la riproduzione dei suoni vera, pura, realistica e, perché no, tridimensionale. La tecnica Olofonica!