Normalmente è espressa in termini di passo (che include la melodia e armonia), il ritmo (che comprende il tempo e metro), e la qualità del suono (che comprende il timbro, l'articolazione, le dinamiche, e la struttura).
La musica può anche includere forme complesse in tempo attraverso la costruzione di modelli e combinazioni di stimoli naturali, principalmente sonori.
La musica si indirizza ed è il tramite che lega senso artistico, estetico e comunicativo. La musica è per eccellenza la forma d' arte uditiva come la pittura lo è a livello visivo. La definizione più ampia e profonda di musica è: suono organizzato.
Filosofi greci e teorici medievali definirono la musica come: toni ordinati in senso orizzontale per le melodie, ed in senso verticalmente per le armonie.
Esistono una grande serie di classificazioni relative alle tipologie di musica, la maggiore suddivisione è tra la musica classica o musica "d'arte" (detta “musica alta”) e la musica popolare o musica commerciale (definita come “musica bassa”) come il rock and roll la musica pop.
D'altra parte, altri tipi di musica più specializzati, come il jazz, blues, soul, sono spesso eseguiti in bar, discoteche e teatri, dove il pubblico può essere in grado di bere e ballare.
Tuttavia, tra gli anni 80 e 90, musicologi che studiano questo divario percepito tra generi musicali "alti" e "bassi", hanno sostenuto che questa distinzione non è basata sul valore musicale o la qualità dei diversi tipi di musica.
Piuttosto, essi hanno affermato che questa distinzione si basava in gran parte, relativa alla posizione socio-economica o classe sociale degli artisti e del pubblico dei diversi tipi di musica.
Approfondimento by: OLOFONIA